Catania: A lovely, lively city

Catania è una città straordinaria, dalla storia antica e dai mille volti.

Nel 728 a.C. un esiguo gruppo dalla Grecia, parte dal Mar Mediterraneo e fonda ad oriente della Sicilia, il centro abitato di Catania, città prospera ma non molto grande di cui oggi quasi nulla rimane a causa delle colate laviche dell’Etna e delle devastazioni lasciate dalla I e II guerra mondiale.

 

Nel 263 a.C. Catania è conquistata dai Romani sotto cui diviene, nei secoli III e IV, una delle più importanti città di tutto l’impero romano.Ne sono testimonianza molti monumenti, come il Teatro e l'Anfiteatro, l’Odeon, diversi edifici termali e numerosi reperti.

 

Dal V al VI secolo la città viene conquistata prima dai barbari e successivamente governata dai Bizantini dal VI -IX secolo. A quest'ultimo periodo risalgono la Cappella Buonajuto e la chiesa della Rotonda.

 

Nel X secolo gli arabi invadono la Sicilia. Alcune fonti descrivono Catania come città ricca e prospera e la ricordano come Medinatel Fil (la città dell’elefante).

 

I Normanni conquistano la Sicilia nel 1099. A Catania, fanno erigere una grande cattedrale, di cui oggi rimangono imponenti mura. Dopo un secolo circa la città verrà governata dagli Svevi. Il grande Federico II farà costruire il possente castello Ursino.

 

Durante l’età spagnola la città viene dotata di possenti mura (XVI secolo), per difendersi dal pericolo di una conquista turca. 

 

Nel XIX secolo, dopo l’unità d'Italia, la città si dota di importanti infrastrutture come la ferrovia e diviene una città industriale.  Nel XX secolo la città subirà i terribili bombardamenti della II Guerra mondiale. Ma la città presto si riprende, ricostruirà gli edifici distrutti e diverrà un’apprezzata città turistica. 

l'etna

Nel corso della sua storia, Catania è stata più volte interessata da eruzioni vulcaniche. La più imponente fu quella del 1669.

 

L'eruzione dell'Etna devastò e seppellì decine di centri abitati giungendo fino al mare in corrispondenza dei quartieri occidentali.

La morfologia di tutta l'area sud del vulcano subì trasformazioni in alcuni casi anche elevate. Molte delle vallate furono colmate dai prodotti piroclastici ed altre trasformate in vasti pianori.

 

La lava, nome che viene dato al magma vulcanico dopo che ha perso i gas e gli altri componenti volatili sotto pressione che lo permeavano, seppellì parzialmente il fiume Amenano che, essendo un fiume perenne, scavò un nuovo letto nel sottosuolo.

 

Scomparvero anche i 32 rivoli in cui si divideva alla foce.

Il Castello Ursino , che era stato costruito in prossimità del mare,  venne circondato dalla lava, perdette il fossato cinquecentesco e si trovò allontanato dalla costa da oltre un chilometro di lava.

Venne modificata profondamente la linea di costa a sud della città di Catania in seguito all'accumulo di arenile a ridosso del nuovo contrafforte lavico.

 

Persero del tutto la prospettiva in elevazione le mura cittadine per tutto l'arco da nord ad ovest e fino alla parte sud. La lava coprì infatti i Bastioni di San Giorgio e di Santa Croce. Scomparvero anche molte tracce degli insediamenti di tutte le epoche precedenti, come i cosiddetti Circo Massimo e la Naumachia.

C'è così tanto da vedere e fare. Scopri di più.

cosa vedere

Il centro storico è ricchissimo di monumenti, importanti chiese barocche e pregevoli musei.

info

Come arrivare in centro? Come muoversi in città? Dov'è  l'ufficio del turismo? Quali sono i prodotti tipici gastronomici? 


Fonti: Wikipedia, A. Scifo.